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Non è mai troppo presto per fare prevenzione contro l’osteoporosi. E la prevenzione è la migliore cura e, anche in caso di condizione già presente. Esistono degli efficaci rimedi naturali per un trattamento di successo dell’osteoporosi, o quantomeno contenitivo. Per prima cosa, occorre verificare se si assume abbastanza calcio, vitamine e magnesio e se si pratica regolare esercizio fisico.
Oltre a queste carenze, infatti, lo sviluppo dell’osteoporosi in menopausa è favorito anche dall’abuso di alcol e di fumo, vizi che andrebbero drasticamente ridotti, o meglio ancora eliminati. Tuttavia, non sono da escludere fattori genetici, razza ed età, che possono influire notevolmente sull’incidenza e sull’evoluzione della malattia.

Ci sono alcune piante che possono aiutarci come il gemmoderivato spagyrico di equiseto, di ribes nigrum e quello di sequoia. E la quintessenza spagyrica di Pino. Esistono poi alimenti ritenuti apportatori di calcio, che invece lo “rubano” alle ossa. Abbiamo sentito dire che occorre consumare latticini per prevenire l’osteoporosi. Ma tra i grandi consumatori di latticini si riscontrano spesso forme di osteoporosi di gravità importante. E sapete che nelle donne asiatiche i problemi di osteoporosi sono di gran lunga meno presenti che nei paesi europei e statunitensi?

Sembrano notizie incredibili, eppure è così: il consumo di latticini non pare ridurre affatto in modo significativo i rischi di osteoporosi.
Quello che invece sappiamo è che con alcuni semplici accorgimenti intelligenti potremmo intervenire in modo incisivo per prevenire quello che appare essere sempre più uno spettro per molte donne.
Il calcio, ma anche il magnesio, il boro e la vitamina D sono sostanze preziose per la prevenzione dell’osteoporosi, e possono sviluppare una intensa azione preventiva nei suoi confronti.
Ma perché il calcio sia veramente utile dovremmo assicurarci che provenga da fonti alimentari che ne garantiscano una elevata biodisponibilità. Occorre cioè che il nostro organismo possa davvero utilizzarlo per soddisfare le sue necessità.
Una delle fonti più interessanti perchè biodisponibili di calcio è rappresentata dal sesamo.
I semi di sesamo contengono una buona quantità di calcio e sono sicuramente molto gustosi e graditi al palato di molti.
Al sesamo sono stati attributi diversi benefici a quanto sembra da diversi studi: ha un’azione antiossidante, antitumorale, e sembra aumentare il tasso di fertilità nei ratti se associato alla vitamina C.

E poi sì ai cereali integrali, prodotti preparati con farine integrali e a lievitazione naturale, legumi, frutta fresca, verdura a foglia larga, noci. Sì ad alimenti contenenti magnesio (banane, cereali integrali, nocciole, piselli, fagioli) e manganese (avocado, castagne, spinaci, zenzero), rame (arachidi, germe di grano, miele, funghi) e fosforo. Evitare margarina, salumi, formaggi stagionati, tè, caffé, zucchero.

Esistono molto modi per assumere il sesamo nella nostra alimentazione: l’olio di sesamo spremuto a freddo per esempio, può rappresentare una valida aggiunta per alternare e arricchire i nostri piatti (insalate, pasta, o altro…). Ricco di vitamina E e di grassi insaturi ha un sapore molto gradevole e delicato che ricorda vagamente la noce. Ha un’azione antiossidante ed è molto importante per prevenire smagliature e rughe.
Il gomasio invece è molto usato nella cucina dell’area asiatica, ed è un composto di semi di sesamo tritati mescolato ad alghe e sale.
Viene comunemente usato per insaporire insalate, zuppe o minestre, ma anche carni o pesce,
Il suo impiego aiuta a ridurre il consumo di sale, sempre troppo abbondante nell’alimentazione occidentale e concausa importante di ritenzione idrica, ipertensione, e diverse malattie secondarie a quest’ultima.
Anche il tahin è sicuramente un alleato poco conosciuto ma strategico per le nostre ossa.
Il tahin è una crema di sesamo molto gustosa che si prepara tostando e tritando i semi di sesamo. Insieme al miele sul pane tostato a colazione al mattino oppure usato come ingrediente nei dolci, rappresenta un valido alleato per il nostro scheletro. Il Tahin è ricco di vitamina E ma anche di vitamina B e di numerosi sali minerali (come il magnesio, il silicio. Il fosforo, lo zinco e il ferro). E’ molto usato in Turchia come salsa per arricchire i piatti….
La sua ricchezza di vitamina B e di magnesio lo rende particolarmente interessante nel controllo della sindrome premestruale. Un recente studio ha infatti dimostrato come l’integrazione di vitamine del gruppo B possa ridurre i sintomi di questo fastidioso problema.
Molti studi hanno oramai confermato come un’adeguato apporto di vitamine del gruppo B sia essenziale per il mantenimento di un adeguato stato di salute. E’ noto come un’alimentazione iper raffinata sia largamente carente di magnesio (fondamentale per la prevenzione di malattie comuni al sistema nervoso come l’ansia o l’insonnia) e di vitamine del gruppo B.
Ricordiamo in proposito che le maggiori fonti di queste vitamine sono: il lievito di birra, il germe di grano, il fegato, l’ortica, la pappa reale, il polline, la spirulina, il riso intero, il grano intero, i legumi, la nocciola, la mandorla, la noce, il tuorlo d’uovo, la carne di maiale, gli ortaggi verdi freschi, le patate. In particolare la riboflavina è abbondantemente presente in natura e si trova nelle verdure, nel lievito e soprattutto nel latte, nel fegato, nel cuore, nel rene e nell’albume dell’uovo. E anche nel sesamo.

Fonti:
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