Un efficace approccio di cura delle emozioni e del corpo fisico
2 incontri pomeridiani – date: domenica 15 maggio 2016 e domenica 5 giugno 2016
Un percorso di conoscenza dei rimedi floreali e spagirici per curare il corpo e l’anima e migliorare le nostre relazioni interpersonali
A cura di Carla Fiori e Loredana Monina
Queste conferenze nascono dalla volontà di far conoscere al pubblico il risultato della nostra esperienza di lavoro, utilizzando le essenze floreali insieme agli estratti spagirici.
Tutto nasce dalle emozioni. Purtroppo, se da piccoli (o da grandi) la gioia è stata repressa o soffocata, se il dolore è stato negato o al contrario alimentato, inizia il cammino verso la cristallizzazione emotiva. La vita perde progressivamente le sue sfumature luminose e si indugia sempre più a lungo in un’emozione non riconosciuta e accolta. Prevalgono allora le tinte spente e grigie. Le emozioni diventano infine le nemiche della nostra salute.
Quali sono le principali emozioni disarmoniche? Innanzitutto le emozioni che reprimiamo, cioè tutte le volte che il nostro controllo razionale ci impedisce di entrare in contatto con ciò che sentiamo. A volte pensiamo troppo, rimuginiamo in continuazione. E poi la rabbia, l’ostilità, l’insoddisfazione, l’isolamento, ecc…
Se tratteniamo le emozioni invece di lasciarle andare, allora cominciano i problemi.
Ricorrere ai trattamenti con i le essenze floreali (fiori di Bach o australiani o altri ancora) ha la funzione di agire profondamente sul Sé. Il sistema floriterapico di Bach è ormai inserito da quasi trent’anni tra i rimedi accreditati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Oggigiorno, un numero sempre crescente di psicologi ne fa uso con i suoi pazienti, perché è evidente l’effetto che le essenze floreali hanno sul benessere emozionale e psico-fisico dell’individuo. Persino la classe medica, storicamente scettica, se ne sta interessando e sempre più numerose sono le tesi di laurea che discutono le proprietà di questo repertorio floreale. Il desiderio di Bach era che le virtù dei fiori da lui scoperti potessero essere alla portata di chiunque. In “Heal Thyself” (“Cura te stesso”) Bach scrive: “Senza alcuna conoscenza di medicina il loro uso può essere compreso così facilmente da potersi ad operare in famiglia. Pensate per un momento a quanto questo sia importante. Ci sono fra di noi, in quasi ogni città o paese, alcuni che hanno in minore o maggiore grado il desiderio di essere capaci di aiutare nella malattia.”
Le essenze floreali possono realmente curare le persone ed è per questo che è importante conoscere come usarle. Questo approccio offre un solido bagaglio da portare con sé per migliorare il proprio ambiente affettivo ed interpersonale.
Se trascuriamo di curare le emozioni disarmoniche, allora si manifesta il disturbo fisico. Al giorno d’oggi siamo abituati ad assumere prevalentemente farmaci che più o meno conosciamo, appartenenti alla medicina che va per la maggiore, definita “allopatica”. Il farmaco, prodotto di sintesi, proviene da un processo eseguito soltanto su alcune delle molecole della pianta, “estratte” chimicamente in laboratorio, senza prendere in considerazione tutta la pianta.
I nostri vecchi e i nostri avi, si sono sempre curati sin dalla notte dei tempi con le erbe assunte sotto forma di decotti, tisane e impasti.
Esistono, però, altri metodi di utilizzo e lavorazione della pianta. La Spagiria come l’Omeopatia, usa la pianta intera senza escludere nulla, lavorandola con mezzi e tecniche appropriate. Se sfogliamo una qualsiasi rivista di medicina alternativa o libri in tema, notiamo come si affermi nella maggior parte dei casi che la nostra medicina deve tutto alla tradizione orientale, in particolare all’Ayurveda e alla medicina cinese. Questi sistemi vengono considerati i più validi sostituti della medicina moderna. L’Occidente però ha in sé sistemi equivalenti e forse anche migliori, più confacenti alla nostra mentalità, più adatti, che ci provengono dalla nostra ricca tradizione contadina, presso cui si sono rifugiate le conoscenze dell’antica civiltà celtica.
II termine Spagiria deriva dal greco “spao” e “agheuro” che significa letteralmente separare e ricongiungere.
Il processo di ottenimento dei rimedi spagirici è basato sull’opera del medico svizzero Paracelso (1493-1541), ritenuto l’iniziatore della Spagiria.
Oggi, comunque, con l’ampliamento delle conoscenze sulle fonti tradizionali siamo in grado di affermare che la Spagiria, come l’Alchimia, ha avuto i suoi natali nell’antico Egitto.
Questa è poi approdata nella Magna Grecia, intorno al 500 a.C., dando luogo alla Scola Italica, preesistente a Pitagora medesimo.
Può essere considerata come un ponte fra l’omeopatia classica e la fitoterapia moderna e si distingue da queste per alcune peculiarità ben distinte.
La produzione della tintura spagirica (così viene chiamato il prodotto ottenuto) è basata su tre tappe essenziali: la fermentazione, la distillazione e l’incenerimento.
In questo modo possono venir estratti gli oli essenziali (sostanze aromatiche), le sostanze minerali e gli oligoelementi propri di ciascuna pianta.
Il vantaggio di questi rimedi spagirici risiede dunque nel fatto che contengono non solo delle sostanze organiche, ma anche delle materie inorganiche (sali minerali, oligoelementi).
Tramite le differenti tappe di produzione, viene utilizzata tutta la forza della pianta. Per la produzione dei rimedi spagirici si utilizzano preferibilmente piante fresche raccolte in zone incontaminate o a basso inquinamento, come possono essere le nostre montagne. Solitamente un buon spagirista sottomette le piante ad un severo controllo di qualità prima di utilizzarle per la produzione. Questo controllo comporta, fra l’altro, un’analisi delle impurità, come la presenza di erbicidi, pesticidi e di metalli pesanti. Si ottiene in tal modo una prodotto dal potenziale terapeutico molto elevato, depurato da ogni tossicità e perfettamente assimilabile dall’organismo. Il che rende il rimedio spagirico molto più efficace e rapido degli estratti di piante preparati con il procedimento moderno.
LOREDANA MONINA
Infermiera professionale presso l’ospedale civile di Vimercate (MB), naturopata specializzata in medicina cinese.
2 incontri – date: domenica 15 maggio e domenica 5 giugno presso: “I sentieri del vento” – via S. Marta 19 Milano
Orario: dalle 14:30 alle 17:30
Contributo di partecipazione: €. 20,00
Leave A Comment